1. Alberghi, illusionisti e giochi proibiti (1877-1935)

a cura di Marinella Bianco, Acta Progetti

Nel 1877 la Questura invia una lettera di avviso al Comune affinché redarguisca l’Albergo della Rampa in modo che non tenga più giochi proibiti come pare avvenisse nelle notti del giovedì, sabato e domenica.


Oltre a questa particolare informazione leggendo le carte dell’archivio comunale concernenti gli alberghi, si risale non solo a nomi e indirizzi degli alberghi stessi, ma anche ai visitatori e alle loro professioni. Si scopre, per esempio, che a Baldissero la Trattoria della Discesa con alloggio, aveva sede in via Capoluogo n.4, ed era senza dubbio la stessa che nel 1877 si chiamava della Rampa; dal 1932 al 1935 questo albergo ospitò una trentina di persone, mentre altrettanti viaggiatori furono ospitati da affittacamere diversi. I viaggiatori erano tutti italiani provenienti da zone non tanto lontane dal Piemonte; le loro professioni erano svariate e spesso erano proprio viaggi di lavoro che li portavano in quel di Baldissero: molti medici, un illusionista, un artista, una sarta, alcune studentesse, un pavimentista, uno stuccatore, un industriale, un costruttore navale, un ufficiale dell’esercito, uno smaltatore, un tessitore, una ricamatrice, una modista… e non solo, vi sono mestieri descritti con termini ormai desueti come “persona di servizio” e “viaggiatore di commercio”. Non tutte le descrizioni, infine, corrispondono a professioni vere e proprie, si legge anche, come era solito un tempo descrivere persone che vivevano di rendita, “agiata” e “possidente”.